ROMA - Le passeggiate nel verde possono migliorare anche la salute mentale e diminuire il rischio di sentirsi ansiosi e depressi. A sostenerlo su basi scientifiche è uno studio realizzato dai ricercatori dell'University of Illinois, che hanno incrociato i dati di diversi studi realizzati negli ultimi anni per capire se, effettivamente, la vita all'aria aperta e a contatto con la natura procuri davvero benefici a corpo e mente.
È emerso che l'accesso agli ambienti naturali (ville, parchi, campagne, boschi) migliora le funzioni cognitive e aiuta a controllare gli impulsi, contribuendo a raggiungere un migliore equilibrio psichico.
Al contrario, la mancata frequentazione di spazi verdi è legata a deficit di attenzione, iperattività e a più alti tassi di ansia e depressione.
Gli ambienti circondati da alberi ed erba favoriscono inoltre il recupero fisico e psicologico post-operatorio, aiutano a mantenere elevati livelli di attività sportiva e migliorano il funzionamento del sistema immunitario.
Di contro, gli ambienti meno ''verdi'' sono associati a maggiori tassi di obesità infantile, a percentuali più alte di malattie cardiovascolari e a più alta incidenza di mortalità.
Fonte: Asca
È emerso che l'accesso agli ambienti naturali (ville, parchi, campagne, boschi) migliora le funzioni cognitive e aiuta a controllare gli impulsi, contribuendo a raggiungere un migliore equilibrio psichico.
Al contrario, la mancata frequentazione di spazi verdi è legata a deficit di attenzione, iperattività e a più alti tassi di ansia e depressione.
Gli ambienti circondati da alberi ed erba favoriscono inoltre il recupero fisico e psicologico post-operatorio, aiutano a mantenere elevati livelli di attività sportiva e migliorano il funzionamento del sistema immunitario.
Di contro, gli ambienti meno ''verdi'' sono associati a maggiori tassi di obesità infantile, a percentuali più alte di malattie cardiovascolari e a più alta incidenza di mortalità.
Fonte: Asca