giovedì 31 ottobre 2013

Il tecnostress spegne il desiderio sessuale

La tecnologia stressa e fa calare il desiderio sessuale degli uomini. Lo dice uno studio di Netdipendenza Onlus, organizzazione impegnata a prevenire le sindromi di tecnostress sui luoghi di lavoro e le dipendenze tecnologiche (videodipendenza, internet addiction disorder, social network mania, information overload, multitasking, cybersex addiction, email addiction).

La ricerca tiene conto di centinaia di interviste a manager e professionisti che usano massicciamente internet e i moderni dispositivi tecnologici. Ne emerge che passare le giornate immersi tra computer, smartphone, tablet, Facebook e Twitter può far diminuire il livello di testosterone e quindi il desiderio sessuale, con inevitabili conseguenze sul rapporto di coppia.

Non solo. I tecnostressati  italiani -  circa due milioni, secondo l'indagine - sono maggiormente a rischio di ansia, insonnia e irritabilità e soffrono di una cronica mancanza di tempo da dedicare a se stessi e al proprio partner.

Il paradosso, insomma, è che essere sempre iperconnessi alla rete e alle nuove tecnologie digitali può danneggiare la "connessione" affettiva con i familiari e con le persone a noi più care.