giovedì 5 dicembre 2013

Donne più ansione degli uomini, colpa della serotonina

L'opinione diffusa secondo cui le donne sono per natura più ansiose degli uomini ha trovato conferma scientifica in una ricerca condotta dall’Istituto di scienze neurologiche del Cnr di Catanzaro in collaborazione con l’Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma.

Secondo gli studiosi esiste nelle donne una predisposizione genetica a essere ansiose. Il motivo? Una diversa regolazione della serotonina per via dell’alterazione dei livelli di estrogeni dovuta al ciclo mestruale.

In sostanza le donne hanno livelli maggiori di serotonina, cioè il neurotrasmettitore che influisce sui comportamenti emotivi. Questa "peculiarità" può provocare un'ansia eccessiva, che non si limita alla funzione "sana" di allertare l'organismo di fronte a un pericolo, ma rischia di sfociare in manifestazioni patologiche e di scatenare attacchi di panico e fobie.

Secondo gli esperti che hanno realizzato lo studio, la predisposizione femminile all’ansia è legata in particolare a una variante del gene 5-Httlpr che è implicato nella regolazione della serotonina e causa al soggetto portatore un aumento della quantità di questo ormone. Il gene, in pratica, produce più serotonina e questo eccesso produce stati emotivi ansiosi e difficoltà nel gestire le relazioni sociali.

Questa variazione genetica riguarda circa il 20% della popolazione, ma la ricerca ha evidenziato che nelle donne, più che negli uomini, sviluppa comportamenti ansiosi.

È emerso che questa predisposizione femminile si manifesta, a livello neurobiologico, con un’alterata anatomia dell’amigdala, la parte del cervello che gestisce le emozioni e in particolar modo la paura. Il ruolo dell’amigdala, infatti, è già ben noto in ambito clinico: come hanno sottolineato gli autori della ricerca, pazienti affette da disturbi psichiatrici con base ansiosa, come la bulimia nervosa o fobie sociali, sono caratterizzate da alterazioni a livello anatomico e funzionale proprio dell'amigdala.